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SIAMO UNICHE!

 

La donna: simbolo di maternità, di accoglienza e affetto. Essa riveste un ruolo fondamentale per lo sviluppo e la continuità della specie umana. Durante il corso degli anni le donne sono riuscite ad ottenere gli stessi diritti degli uomini anche se, purtroppo, in alcune parti del mondo questa uguaglianza non è stata ancora raggiunta. Qui, infatti, avvengono azioni, eventi e fatti che noi non riusciamo nemmeno ad immaginare perché molto lontani dalla nostra cultura e dal nostro modo di vivere, dovuto forse dalla mancanza dell' evoluzione della specie umana che considerano la donna un essere inferiore e succube dell'uomo.

Se nella preistoria era considerata come una Dea  in cui veniva esaltata la sua femminilità e la sua capacità di procreare, già nel Cristianesimo iniziava a "perdere importanza" e le si attribuivano tutti i lavori pesanti della casa, delle pulizie, della gestione dei figli e soprattutto dell'obbedienza al marito e senza possibilità di reclamare e di esprimere liberamente il suo pensiero..... insomma era considerata come una schiava! Acquisiva importanza solo se arrivava vergine al matrimonio ma anche in questo caso non cambiava molto la sua condizione perché la sua sottomissione passava da quella del padre a quella del marito. Pazzesco! Vi sembra giusto? Vi sembra giusto che una donna, essere umano, debba essere trattata così, come un pezzo di "seconda mano"? Vi sembra corretto discriminare, insultare e rendere schiava per se stessi un'altra persona?

Io non riesco proprio a capire come possa essere accaduto in passato tutto questo ma mi risulterebbe ancor più difficile accettarlo ora.

Per non parlare poi della “Caccia alle Streghe”, un fenomeno caratteristico della fine del XV secolo, che vide bruciate vive migliaia di ragazze, donne e anziane che, per il loro modo di essere, erano considerate persone senza motivo di vita, venivano ignorate, insultate, picchiate solo per ciò che erano realmente. Quando si ritrovavano in gruppi erano viste come streghe mentre preparavano le loro pozioni magiche, i loro veleni e per questo venivano uccise con molte sofferenze in piazza per sminuirle nuovamente sempre di più con la gente del popolo attorno che si godeva ciò che era visto come uno spettacolo.

Ma Vi pare un fatto normale? Uno spettacolo? La morte di una persona uno spettacolo?

Io sono senza parole.

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Ingiustizia dopo ingiustizia, violenza dopo violenza, discriminazione dopo discriminazione è così uomini che pensate di portare avanti il mondo? Uccidendo persone umane come voi? Vi rendete conto che se avessero ucciso vostra madre voi non sareste al mondo? Perché interrompere la vita di molte future mamme? Mi chiedo perché questa cosa ancora non sia stata superata....quante volte al telegiornale sentiamo : "Donna uccisa a coltellate dal marito", "Ragazzina sedicenne rapita e stuprata".

Perché tutto questo? Perché questi femminicidi? Perché non riuscite ad accettare un "no"? È troppo difficile?

La verità è che non si accetta l' opinione dell'altro; si fa sempre ciò che si vuole senza rispettare i tempi e le decisioni delle persone che ci circondano sottovalutando le conseguenze delle proprie azioni.

Secondo me queste persone pazze che uccidono gente senza alcuna colpa rappresentano un po' la figura del "dittatore: "Tanto faccio quello che voglio" oppure: "Tanto non m'importa quello che pensa". Perché non v'importa? Non abbiamo la vostra stessa importanza? Non abbiamo gli stessi diritti? Perché un uomo dovrebbe essere più di noi? Si, dico noi perché siamo tutte insieme e dobbiamo combattere queste idee di sottovalutazione femminile per essere uguali agli altri... non superiori, non inferiori ma uguali.

Ma dove sta scritto? Io penso che queste persone siano proprio sciocche e che non sappiano cosa voglia dire la parole “Rispetto” altrimenti non si comporterebbero cosi da " esseri superiori"; tutto sta nel capire e non obbligare il pensiero e le azioni delle altre persone rispettando i loro tempi e le loro opinioni.

A voi, ragazze, piace essere trattate così? Cosa fareste se aveste un ragazzo che non accetta i vostri limiti e le vostre decisioni ma che vi impone le sue? Io probabilmente sarei spaventata dal suo comportamento nei miei confronti perché se da un lato c'è comunque l'amore verso di lui, dall'altro c'è  la consapevolezza che questo è un amore "sbagliato", malato a cui porre fine e quindi mi rivolgerei in primis ai miei genitori  che ho sempre sentito dalla mia parte anche quando sono nel torto.

Un esempio storico che abbiamo studiato  che ricorda l'uguaglianza tra uomini e donne è ambientato durante la prima Guerra Mondiale quando gli uomini vennero chiamati a combattere al fronte provocando così una serie di conseguenze a livello economico e sociale. Infatti i posti di lavoro lasciati liberi dagli uomini vennero ricoperti dalle donne che passarono da "angeli del focolare " a persone attive nell'economia e nella società.

Questo però ebbe delle conseguenze negative tra cui: l' obbligo di svolgere lavori molto pesanti,  quello di svolgere le faccende domestiche e quello di prendersi cura delle persone anziane, limitando così la libertà femminile.

In questo periodo negli Stati Uniti, precisamente il 25 Marzo 1911, ci fu l'incendio di una fabbrica tessile  in cui lavoravano più di 130 donne. Erano costrette a lavorare sotto stretto controllo e per evitare che scappassero, vennero rinchiuse; da una probabile scintilla generata da un corto circuito si propagò un incendio alimentato  anche dalle stoffe che venivano lì lavorate e che si incendiarono e, non avendo via di fuga, tutte quelle operaie morirono bruciate.

Inoltre in Russia nel 1917 durante la Prima Guerra Mondiale si svolse la Giornata delle Operaie in cui le donne scesero in piazza per dire stop alla guerra e per chiedere condizioni di vita migliori rispetto a quelle misere che avevano avuto fino al quel momento.

Per non dimenticare tutto ciò che hanno subito le donne nel passato e nel presente è stata istituita la Giornata internazionale della donna che si festeggia l'8 marzo per ricordare i diritti che siamo riuscite ad ottenere grazie al movimento femminista delle "Suffragette" attraverso cui le donne chiedevano il diritto di esprimere il loro voto, i loro pensieri e di avere  la stessa considerazione ed importanza dell'uomo.

Nel 1970  ci è stato riconosciuto il  diritto di aborto, di divorzio e di condanna in caso di stupro e di questo ne sono molto fiera ed orgogliosa ma l'attenzione dovrebbe spostarsi anche sul nuovo reato di stalking usato molto spesso dalle donne per tutelarsi ma spesso sottovalutato dalle istituzioni e questo ci ricollega a tutte le donne che hanno subito maltrattamenti e femminicidi.

Per questo motivo ritengo che la Festa della Donna non debba essere vissuta solamente un giorno  all'anno ma sempre e costantemente lasciando le mimose (simbolo di tale festa) a vivere e a fiorire sulle piante e regalando alla donna ciò che non appassisce mai: tenerezza, rispetto e amore.

Non chiediamo nient'altro che essere accettate per quelle che veramente siamo: UNICHE!

                                                                                                                     

Anghinoni Elena

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