CAPPUCCETTO MATEMATICO
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C’era una volta una bambina di 8 anni che si chiamava Cappuccetto Matematico, perché amava molto la matematica e quando la maestra le chiedeva:
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Che cosa vuoi fare da grande?
Cappuccetto le rispondeva:
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La mate-atleta.
Ai colloqui la maestra disse ai genitori che la bambina era molto portata per la matematica e siccome mancava solo un giorno al suo compleanno, la mamma e il papà di Cappuccetto decisero di festeggiarlo con una festa, proprio dove i matematici pitagorici si riunivano di solito.
Quando la bambina lo venne a sapere fece i salti per la gioia; decise di invitare i suoi migliori amici: Mattia, Sirya, Sofia, Gaia e Lorenza.
Al momento del taglio della torta, Cappuccetto fece un urlo e gridò:
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La mia torta a forma di stella con disegnate le formule matematiche è sparita! È stata rubata!
La bambina ed i suoi amici erano pronti a risolvere il mistero della torta scomparsa.
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Io sono la massima esperta fra i detective – rassicurò Lorenza – ho taccuini, block notes a forma di gattino e persino una lente d’ingrandimento!
Cappuccetto aggiunse:
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Cari amici, è il momento di iniziare ad indagare.
Così cominciarono a perlustrare il loro piccolo paesino, facendo mille domande, ma non ebbero alcuna risposta utile, finché la piccola matematica disse:
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Ho un’idea, perché non facciamo una visita a Guzber, il vecchio elfo cattivo? Potrebbe essere stato lui a rubarla.
Tutti erano d’accordo, ma Mattia e Gaia chiesero preoccupati:
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Come facciamo ad arrivare da Guzber?
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Semplice – disse Cappuccetto – basta attraversare la Valle dei Girasoli ed il Bosco delle Rape, finché non vedremo la scritta “Bosco incantato del lago dei cigni”.
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È un gioco da ragazzi! – rise Sofia.
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Il problema è che bisogna superare i due aiutanti dell’elfo: Mirk il velociraptor e Isak il terribile. Ora andiamo! – disse Cappuccetto ai suoi amici.
Pian piano si avviarono, speranzosi di trovare al più presto Guzber. Cammina cammina, arrivarono davanti alla casa dell’elfo. Per fortuna erano riusciti a non far scattare l’allarme anti-visitatori indesiderati.
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Ora procediamo con calma, senza farci vedere da Mirk ed Isak e proviamo ad entrare in casa. – suggerì Sirya.
Una volta dentro dovevano solo cercare la torta. Alla fine fu Gaia a trovarla, ma in quel momento apparve Guzber. Il folletto sfidò Cappuccetto ed i suoi amici:
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Faremo un duello sul fungo più alto di tutto il bosco incantato, accanto al lago dei cigni. Chi vince si tiene la torta!
Andarono tutti verso il grande fungo viola e si sfidarono ad un duello di formule matematiche.
Il vecchio elfo cattivo, però, non sapeva che Cappuccetto ed i suoi amici possedevano la formula più potente di tutte, quella dell’amicizia.
Dopo diversi minuti di scontri, con grande vantaggio vinse Cappuccetto Matematico, così Guzber restituì la torta e lei ed i suoi amici poterono far ritorno alla festa di compleanno, con la torta ritrovata.
Alla fine della giornata tutti avevano mangiato una fettona di torta e Cappuccetto Matematico ringraziò i suoi amici per la fantastica avventura.
(Arianna Scardova)
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